Un mini chip per svaligiare gli appartamenti
Ancora arresti di topi di appartamento. E ancora una volta a finire in manette sono cittadini georgiani, considerati tra i più esperti — scrive Il Tempo — nel trovare stratagemmi per svuotare le case dei romani. Soprattutto nel perido estivo, durante il quale le abitazioni sono vuote. E anche se sono protette da allarmi, questi stranieri, secondo le indagini della polizia, sono in grado di neutralizzarli. Giorni f, infatti, gli agenti del commissariato Vescovio hanno tratto in arresto altri due georgiani sorpresi mentre stavano forzando il portone di un condominio nei pressi di Villa Ada. Le indagini erano state avviate già all’alba di Ferragosto, quando il portiere di uno stabile, che si trova nei pressi di piazza Vescovio, ha richiesto al 112 l’intervento della Polizia di Stato, segnalando che tutti gli impianti di allarme degli appartamenti in sua custodia erano entrati in funzione a causa della temporanea mancanza di energia elettrica. Gli agenti, accorsi sul posto, appurato che il condominio era completamente deserto in quanto tutti i residenti erano in vacanza, hanno deciso di effettuare uno scrupoloso sopralluogo in tutte le abitazioni. Proprio nel corso dell’attività si sono accorti che sulla porta di ingresso di cinque appartamenti erano stati collocati dei microscopici cunei in plastica artefatti. Visto quanto sopra, la sala operativa ha richiesto l’immediato intervento della squadra di polizia giudiziaria del commissariato che ha riconosciuto immediatamente i cunei rinvenuti come quelli comunemente utilizzati dai ladri di etnia georgiana – e da questi denominati «Metka» – per monitorare la presenza o meno in casa dei proprietari. Tali cunei, infatti, abilmente collocati tra la porta e il suo telaio, «saltano» quando la porta stessa viene aperta. Il ladro, quando poi torna nottetempo, è in grado di conoscere con assoluta certezza se l’abitazione è libera e consumare il furto indisturbato. Grazie alle telecamere presenti nel condominio — continua Il Tempo — è stato possibile acquisire anche le immagini ritraenti coloro che avevano posizionato i «Metka» e, certi che sarebbero a breve tornati per svaligiare in tutta tranquillità gli appartamenti vuoti, è stato immediatamente predisposto un servizio di osservazione con agenti «in borghese» mentre le foto dei presunti ladri sono state distribuite alle volanti e alle autoradio di zona che da quel momento hanno iniziato a pattugliare assiduamente le vie del quartiere. Proprio l’autoradio del commissariato ha intercettato due persone perfettamente rispondenti alle fotografie fornitegli mentre si aggiravano con aria sospetta nei pressi di Villa Ada e, seguendole a distanza, gli agenti sono riusciti a bloccarle mentre tentavano di introdursi in un altro condominio forzando il portone con gli arnesi da scasso che avevano al seguito.
