Assicurarsi contro il terremoto costa 75 euro l’anno, ma gli italiani non lo fanno

Gli italiani sembrano allergici ad assicurarsi contro i rischi. A dirlo, secondo il sito Investire Oggi, è l’Ania, l’Associazione nazionale delle compagnie assicurative, che stima allo 0,9% il rapporto tra premi versati e il Pil. Nulla, rispetto all’8% dell’Olanda, ma siamo molto al di sotto anche al 2,5% della Germania, al 2,1% del Regno Unito e al 2% della Spagna. Il calcolo è stato effettuato, scomputando il monte-premi versato per l’Rc auto. In media così un italiano paga per assicurarsi contro i rischi non stradali 83 euro all’anno, molto meno dei…

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Alghero, imprenditore pagherà un anno di affitto ad una senzatetto con due figli

Per una volta sono le buone notizie a non arrivare da sole. La complessa e drammatica vicenda di cui è protagonista una donna di origini brasiliane, ma da tempo trapiantata ad Alghero, sta per conoscere una svolta imprevista, almeno in parte. L’appello pubblico al buon cuore degli algheresi — scrive la Nuova Sardegna — ha fatto breccia tra i sentimenti di un imprenditore della Riviera del corallo, che ha contattato i servizi sociali del Comune di Alghero per far sapere di essere disponibile a pagare un anno di affitto in…

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Affitti a studenti universitari: Milano la città più cara

Sono il 22 per cento degli iscritti alle università milanesi. Il popolo dei fuori sede conta oltre 52mila studenti che alla spesa minima per la retta, i libri, l’abbonamento ai mezzi pubblici (o alla bicicletta) deve aggiungerci l’affitto. E Milano purtroppo riconferma anno dopo anno un record negativo per chi sceglie di lasciare casa per studiare in atenei in cima alle classifiche come la Bocconi o il Politecnico di Milano. Il capoluogo lombardo guida la top ten delle città con gli affitti più cari per gli universitari, batte anche Roma,…

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La caccia agli appalti è cominciata

La sta facendo la Guardia di Finanza su delega della Procura di Rieti. Obiettivo: accertare quali ditte, quali tecnici e con quali criteri sono stati concessi soldi pubblici per la ricostruzione post sisma del 1997. A cominciare dai lavori svolti nei Comuni di Accumoli ed Amatrice dove le opere rifatte e realizzate per il miglioramento sismico sono crollate nuovamente . Ma Amatrice e Accumoli, in questa storia di crolli e ricostruzioni — scrive il Secolo XIX — rappresentano solo una piccola parte del fiume di denaro pubblico che con il…

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Sindaci e tecnici nel mirino della magistratura

L’attenzione adesso si concentra sui sindaci e sui tecnici, i soggetti che hanno commissionato, diretto e collaudato i lavori realizzati con i fondi post terremoto e destinati alla messa in sicurezza di edifici pubblici e privati e crollati dopo scosse del 24 agosto, secondo quanto scrive Il Messaggero. La Procura di Giuseppe Saieva ha già acquisito molti fascicoli, il sospetto è che le opere realizzate siano consistite in semplici ristrutturazioni, in alcuni casi presentate al genio civile come consolidamento antisismico. Del resto, se da un lato un’ordinanza della Protezione civile…

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I periti industriali: il Fascicolo del Fabbricato la base per mettere in sicurezza il patrimonio immobiliare

Individuare degli indici di efficienza ad hoc che siano in grado di valutare lo stato documentale e di conservazione di un immobile. Il tutto, quindi, andando oltre al Fascicolo del Fabbricato — la cui istituzione è da sempre una battaglia di Federproprietà — che resta, comunque, la base di partenza per mettere in sicurezza il patrimonio immobiliare italiano e lavorare a una mappatura ragionata dell’intero complesso edilizio. A ricordarlo, a pochi giorni dal sisma che ha colpito Marche, Umbria e Lazio, è stato il Consiglio nazionale dei periti industriali e…

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Terremoto: ecco come la politica ha preparato il disastro

E’ stata un’ordinanza firmata il 30 gennaio 1998 dall’allora ministro dell’Interno Giorgio Napolitano — ricorda il Fatto Quotidiano — a stabilire che gli edifici pubblici e luoghi di culto danneggiati dal sisma del 1997, tra cui la chiesa e la caserma dei carabinieri di Accumoli, andavano solo “ripristinati” con interventi di recupero e “miglioramento sismico”. Interventi che, in base alle Norme tecniche per le costruzioni – testo unico che detta le regole per progetti, esecuzioni e collaudi – garantiscono solo un generico “aumento della sicurezza strutturale, senza necessariamente raggiungere i livelli richiesti dalle presenti norme“. Mentre…

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