La detrazione per i lavori in casa vale anche per la ristrutturazione “fai da te”?
Se i lavori di ristrutturazione in casa sono “fai da te”, senza incarico alla ditta quindi, vale la detrazione fiscale al 50 o al 65% (bonus risparmio energetico) prorogata anche fino al 31 dicembre 2017? La risposta è NI, scrive il sito Investoreoggi. Visto che infatti il preventivo dei costi di lavoro e manodopera non è quantificabile e tracciabile, la detrazione fiscale sarà applicata solamente alla spesa per i materiali. Nella Guida sulle ristrutturazioni Edilizie dell’Agenzia delle Entrate si fa chiarezza su questa ipotesi chiarendo che “Può richiedere la detrazione anche chi esegue in proprio i lavori sull’immobile, limitatamente alle spese di acquisto dei materiali utilizzati”. Potenzialmente tutti i lavori di ristrutturazione che richiedono l’investimento in materiali e materie prime sono detraibili. Pensiamo ad esempio alla realizzazione di un muretto di cinta, cambio infissi o pavimento etc. Non solo: se i lavori di ristrutturazione “fai da te” sono tali da migliorare l’efficienza energetica dell’edificio, il contribuente avrà diritto al bonus pari al 65%. In questo caso, però, il contribuente avrà onere di interpellare un tecnico abilitato in grado di fornire un certificato APE (attestazione prestazione energetica) prima dell’inizio dei lavori e dopo per attestarne il miglioramento. Le spese per il rilascio del certificato APE dovranno essere documentate per poter essere portate in detrazione. Rientrano in questa categoria: sostituzione dei serramenti con infissi coibentati, installazione di pannelli isolanti a parete, installazione di pavimento isolante, sostituzione della caldaia.
PORTIERCASSA RIMBORSA LA MALATTIA DEL PORTIERE E OFFRE
- Rimborso Spese Mediche
- Contributo per Coniuge e/o Figlio diversamente abile
- Contributo Iscrizione1° Anno Università
- Contributo Conseguimento Diploma Scuola Media Superiore
- Contributo decesso del portiere
- Contributo Nascita Figlio