I proprietari immobiliari: non sia il ceto medio a pagare per il deficit pubblico

Il Coordinamento Unitario dei Proprietari Immobiliari (ARPE-FEDERPROPRIETA’–CONFAPPI–UPPI–MOVIMENTO IN DIFESA DELLA CASA) esprime grande preoccupazione circa le osservazioni giunte da Bruxelles sulla tenuta dei conti italiani. Dal momento che alle casse dello Stato sembrano mancare circa 4/5 miliardi di euro il Coordinamento Unitario non vorrebbe che a pagare come al solito siano i proprietari immobiliari ed in generale il ceto medio. Per questo motivo esorta il governo a reperire altrove le risorse necessarie operando incisivamente, ad esempio, sui non mai realizzati tagli alla spesa pubblica, la quale anzi continua vertiginosamente a salire. E’ arrivata l’ora di mettere mano concretamente alla dismissione delle Aziende partecipate regionali e comunali e al serio recupero dell’evasione fiscale prodotta dai grandi evasori.

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