Lavorare fra le mura domestiche: ecco 8 consigli

Una vera e propria armonia tra scopi aziendali e autonomia del lavoratore. O, quanto meno, una ridefinizione della visione del rapporto azienda-dipendente, riorientando il classico modello lavorativo verso una tipologia più flessibile, che rimarrà sempre proiettata verso la produttività tenendo conto della conciliazione tra momenti di vita e tempo di lavoro. E’ quanto si propone lo smart working, oggetto di un provvedimento varato dal governo giunto ormai alle ultime battute. Unify, azienda leader nel settore delle comunicazioni e all’avanguardia nelle soluzioni di collaborazione, ha redatto una lista con alcune regole d’oro da non dimenticare se si sceglie il lavoro agile. 1 – Cominciare e terminare la giornata con un rituale. Lavorare da casa non vuol dire passare in modo meccanico dal letto alla scrivania, e viceversa alla sera. E’ importante riservarsi dei rituali quotidiani: cominciare la giornata con una corsetta al parco, con un caffè al bar sotto casa, e terminarla con una telefonata piacevole, piuttosto che un aperitivo con amici, renderà il resto della giornata più produttivo e motivato. 2 – Ritagliarsi uno spazio. Lavorare da remoto può presentare innumerevoli vantaggi, ma anche altrettante difficoltà. Scegliere uno spazio fisso in casa dove lavorare in tranquillità è il primo step da compiere. 3 – Non cedere alle distrazioni. Comportarsi esattamente come se si stesse lavorando in ufficio, evitare troppe pause, focalizzandosi sul portare a termine il lavoro e rispettare le consegne. 4 – Mettere ordine intorno a sé. L’ordine dell’ambiente fisico in cui ci troviamo a lavorare può avere ripercussioni positive sul nostro essere profittevoli. Imporsi di non essere sommersi da cartacce e cose inutili accantonate. 5 – Ottimizzare la comunicazione. E’ bene che ogni dipendente ricordi di dover dare un riscontro sul lavoro svolto. Comunicare i propri intenti ai colleghi non diventa un’azione secondaria, bensì acquisisce ancora più importanza, considerata la distanza fisica. L’incomprensione è sempre dietro l’angolo. 6- H24? No grazie! Lavorare da remoto non significa ‘continuare a lavorare’. Terminati i compiti prestabiliti, si chiude l’ufficio e si rimandano al mattino dopo altre attività non urgenti. 7 – Monitorare salute e benessere dei lavoratori. Tra i trend tecnologici identificati da Unify per il 2016 emerge anche il monitoraggio automatizzato della salute e del benessere dei lavoratori fuori sede, driver fondamentale per stimolare coinvolgimento e produttività. La supervisione delle variabili riferite allo stato psico-fisico dei dipendenti, svolto grazie a dispositivi wearable, ha lo scopo di gestire e mantenere un buon equilibrio tra lavoro e tempo libero. In tal senso, i software potranno comunicare ciò di cui ogni singolo ha bisogno: di muoversi e sgranchirsi, di fare una pausa, di allentare la tensione e tenere basso il livello di stress. 8 – Dotarsi di tecnologie efficienti. Per attuare in modo ottimale questo meccanismo, ogni azienda dovrà fornirsi di tecnologie che supportino comunicazione e collaborazione fra i dipendenti cercando di evitare il più possibile gap informativi e disagi nelle interazioni. Le imprese dovranno inoltre considerare prioritario il trend della connessione mobile, adattando i contenuti ai diversi dispositivi e assicurando continuità e funzionalità dei servizi.

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