Quando l’aria di casa avvelena. I nemici: fumo, polvere e solventi. Come difenderci

Tumori del polmone, della bocca, della vescica e del seno. E ancora: problemi respiratori e cardiovascolari. Tra le cause di tutte queste malattie terribili ce n’è una di cui molto poco si parla: l’aria insalubre dentro le nostre case, i nostri uffici, le scuole dei nostri figli. Insomma — scrive La Stampa — l’aria che respiriamo negli ambienti interni, dove ci sono sostanze molto nocive che la maggior parte di noi ignora. Tra queste colle, pitture, detergenti per la casa, stampanti, fotocopiatrici sino ad arrivare addirittura alle candele profumate e ai bastoncini di incenso. E i più a rischio sono i bambini, le donne incinte e gli anziani. Su questo tema Mannuccio Mannucci, direttore scientifico dell’ospedale Maggiore di Milano, ha appena pubblicato insieme alla giornalista Margherita Fronte il libro «Cambiamo aria» (Baldini & Castoldi, 203 pagine, 15 euro). Una guida in cui i due autori elencano nel dettaglio quali sono le tante sostanze dannose per la nostra salute con cui quotidianamente abbiamo a che fare. Ci sono innanzitutto i composti organici volatili (COV), di cui i più frequenti e dannosi sono la formaldeide che si trova nel truciolato, nelle colle e pitture, nei detergenti per la casa, negli smalti e insetticidi e nelle candele profumante. Poi c’è il benzene (che viene dai bastoncini di incenso, dalle pitture, stampanti e fotocopiatrici); il naftalene (palline di naftalina, solventi, insetticidi e erbicidi); gli idrocarburi ciclici aromatici (oltre al fumo di sigarette, anche i fumi della cucina e dei camini, soprattutto per cibi grigliati e bruciacchiati). Ancora, il tetracloroetilene (lavanderie a lavaggio secco) e il radon, un gas radioattivo che causa il 10% dei tumori al polmone. Cosa possiamo fare per difenderci da tutto ciò? Una soluzione c’è, per lo meno per noi che abitiamo nella parte del mondo più ricca: bastano alcuni semplici accorgimenti ed eliminare alcune delle fonti di maggiore pericolo. Ad esempio — continua La Stampa — usando aspirapolvere con filtro antiparticolato ad alta efficienza (Hepa); evitando in casa il riscaldamento troppo forte, che fa prosperare gli acari; privilegiando i detersivi ecologici e limitando l’uso di quelli con sostanze tossiche. Oppure, non mettendo le librerie in camera da letto, limitando l’uso dei tappeti, cercando di evitare l’acquisto di mobili in truciolato. Le lenzuola del letto andrebbero lavate ogni tre o quattro giorni ad almeno 60 gradi; materassi e cuscini vanno rivestiti di fodere antiacari. In camera da letto niente peluche né cani e gatti. Ovviamente, non fumare in casa, pulire bene i filtri dei condizionatori, usare filtri elettrostatici ad alta efficienza, in grado di catturare polveri, pollini, acari e altri inquinanti. E alcune piante da interno aiutano a ripulire l’aria dagli inquinanti: dracena, aloe, clorofito, crisantemo, gerbera, peperomia, sansevieria e ficus.

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