La Regione Friuli dà il via a nuove domande per progetti di edilizia convenzionata
Dal prossimo 26 maggio imprese, cooperative, Ater ed altri soggetti attuatori previsti dalla legge di riforma della casa potranno presentare domanda ai Comuni per l’avvio di progetti di ‘Edilizia convenzionata’ con contestuale richiesta di
contributo alla Regione. Lo ha stabilito la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia su proposta dell’assessore alle
Infrastrutture e Territorio Mariagrazia Santoro. Contestualmente l’esecutivo ha chiuso il vecchio canale contributivo, fissando al 25 maggio la data ultima per la presentazione delle domande di cui al precedente regolamento di attuazione della legge regionale 6/2003. “Ora potremmo dare concreto avvio a tutte quelle progettualita’ che vengono dal mondo dell’edilizia privata in accordo con le finalita’ di programmazione urbanistica ed abitativa dei Comuni”, e’ stato il commento dell’assessore Santoro, che ha anche sottolineato come “la riforma sia ormai pienamente operativa sul
territorio, con il coinvolgimento di tutti i soggetti: amministrazioni pubbliche, imprese, Ater e cittadini che
concorrono a dare risposte alla domanda di casa”. L’edilizia convenzionata, secondo il nuovo regolamento adottato lo
scorso 28 marzo, vuole promuovere la realizzazione di alloggi da destinare alla vendita, all’assegnazione o alla locazione (anche con patto di futura vendita) ai cittadini mediante lo strumento della convenzione: un accordo stipulato tra i Comuni e i soggetti attuatori che realizzano interventi di costruzione o di recupero di immobili. Se il soggetto attuatore e’ l’Ater, l’iniziativa puo’ consistere anche nell’acquisto di immobili gia’ esistenti.
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