Il Demanio punta sul recupero di oltre 100 immobili lungo cammini e percorsi ciclopedonali e storico-religiosi

 La valorizzazione degli immobili statali passa adesso anche per il recupero di oltre 100 immobili pubblici situati lungo i cammini e i percorsi ciclopedonali e storico-religiosi che attraversano tutta l’Italia. Così come è stato fatto per le dimore storiche, che si possono recuperare in chiave turistica — scrive Il Sole 24 Ore — anche per gli immobili lungo i percorsi menzionati sarà possibile trovare una nuova vita e trasformarli quindi in ostelli, hotel di piccole dimensioni, ma anche semplicemente punti di ristoro o di assistenza per tutti i pellegrini, i turisti, i camminatori e i ciclisti che ogni anno percorrono questi tracciati. La selezione, come anticipato da Casa24 Plus a suo tempo, è partita mesi fa, con l’obiettivo di allargare il campo di azione per la riqualificazione di un patrimonio immobiliare che difficilmente trova altri sbocchi di mercato. Il nuovo progetto “a rete” dell’agenzia del Demanio, promosso da MiBACT e MIT, si chiama Cammini e percorsi. Oggi parte anche una consultazione online per lanciare poi i bandi. Il portafoglio immobiliare coinvolto riguarda 103 realtà, 43 sono beni dello Stato, 50 degli Enti territoriali e 10 di Anas e tutti, attraverso bandi di gara pubblicati entro l’estate, saranno affidati in concessione gratuita (9 + 9 anni) a imprese costituite da soggetti sotto i 40 anni oppure in concessione fino a 50 anni per operatori in grado di disegnare un progetto con ampio potenziale per il territorio. Tra gli immobili del pacchetto ci sono edifici che si trovano lungo la Via Appia, la Via Francigena, il Cammino di Francesco e il Cammino di San Benedetto, lungo le ciclovie VEnTO, SOLE e Acqua (Acquedotto Pugliese), e lungo altri itinerari riconosciuti a livello locale. La consult@zione pubblica si trova sul sito dell’Agenzia del Demanio ed è aperta fino al 26 giugno.

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