Affitti brevi: gli ospiti di Airbnb potrebbero pagare anche la tassa di soggiorno

Sale la pressione su Airbnb e gli affitti brevi. Dopo l’Airbnb Tax, vale a dire la tassa definita sugli incassi dagli affitti brevi in case private (è stata stabilita una cedolare secca del 21% ma saranno i portali, come Airbnb, a dover fare da sostituto d’imposta) — scrive il Secolo XIX — in arrivo ci sarebbero anche una tassa di soggiorno e un’assicurazione obbligatoria. La tassa di soggiorno riguarda però solo quei Comuni che già la prevedono per gli hotel. Le misure sono il contenuto di alcuni emendamenti del Pd all’articolo 4 della manovrina. Si tratta di piccole somme che però sono appesantite dalla burocrazia del nostro Paese. Cambiano a seconda della Regione. In più non è chiaro su chi ricadrà il dovere di rimettere questa tassa al governo e con quali modalità. Saranno i Comuni a decidere?

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