SOGEEA: CON la LEGGE sulle DEMOLIZIONI il RISCHO è il CONDONO MASCHERATO

“Il disegno di legge sulle demolizioni dei manufatti abusivi, che a breve potrebbe ricevere il via libera definitivo dal
Senato, rischia di trasformarsi nell’ennesimo condono edilizio varato nel nostro Paese. Il provvedimento, distinguendo tra illecito di natura speculativa e quello cosiddetto di necessità, impone che gli edifici costruiti abusivamente ma abitati vengano abbattuti solo dopo che si sia provveduto a demolire quelli in costruzione o comunque senza residenti. Considerando le poche centinaia di abbattimenti complessivi che vengono effettuati ogni anno in Italia a fronte di decine di migliaia di abusi, ciò significa di fatto assicurare impunità a quanti hanno costruito una casa in spregio delle regole e, spesso, anche del buon senso”. Lo dichiara Sandro Simoncini, docente a contratto di Urbanistica e Legislazione ambientale presso l’università Sapienza di Roma e presidente di Sogeea. “Il segnale che viene dato, per
l’ennesima volta, è che fare le cose rispettando le leggi e la civile convivenza non paghi e comunque non sia necessario, perché poi c’è sempre una possibilità di mettersi a posto in qualche modo o di evitare sanzioni. Un intervento legislativo di questo tipo fa certamente gola a molti amministratori, spesso inclini a coltivare più la ricerca del consenso tra i propri elettori che il rispetto della legalità. Basti pensare all’isolamento in cui si è trovato il sindaco di Licata quando, in forza di un provvedimento giudiziario, ha iniziato a demolire seconde case indebitamente realizzate sul
litorale”.

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