Bocciata la trascrizione di immobili da parte di avvocati

La trascrizione di immobili non puo’ essere effettuata da avvocati, anche nel caso in cui questi stiano assistendo loro clienti in una ”negoziazione assistiti”. Serve invece il requisito di terzieta’, necessario per il controllo pubblico, per un sistema complesso. E’ in sintesi quanto prevede una sentenza della Corte di Appello di Trieste che ha accolto il ricorso dell’ufficio del Territorio dell’Agenzia delle Entrate di Pordenone contro una sentenza del tribunale locale che aveva accolto il ricorso di alcuni avvocati finalizzato ad ottenere l’autorizzazione alla trascrizione nei registri immobiliari di un passaggio di proprieta’ nell’ambito di una pratica di negoziazione assistita. Il caso e’ relativo a ex coniugi di Fontanafredda, in provincia di Pordenone, che avevano scelto l’istituto della negoziazione assistita per procedere con la separazione. Dopo essere giunti a un accordo, la pratica per la cessione di un immobile dal marito in favore della moglie si era fermata alla Conservatoria dei registri immobiliari dove era ritenuta indispensabile l’autentica del notaio. Era stato proposto ricorso al Tribunale di Pordenone che aveva deciso di accogliere la richiesta.

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