Rincari in arrivo per l’energia elettrica

Nella bolletta del mese di luglio, il costo della luce aumenterà del 2,8%, come stabilito dall’Autorità per l’energia. Ma come far fronte a questo nuovo aggravio che andrà a pesare sui bilanci di famiglie e imprese? Esistono accortezze, interventi e strumenti — suggerisce Italia Oggi — capaci di ridurre il consumo di energia elettrica andando di fatto ad abbattere il costo della nostra bolletta. Come prima cosa, orientarsi verso le nuove tecnologie applicate al mondo dell’illuminazione, in grado di abbattere l’impiego di KWh attraverso la sostituzione delle lampade tradizionali con quelle al led. «Un intervento di relamping può comportare risparmi sulla bolletta dal 40 al 60% e un risparmio manutentivo addirittura dell’80% a parità di luce emessa», ha spiegato Giorgio Pucci, presidente di Enerqos. I numeri parlano chiaro. Se è vero infatti che una lampadina a led presenta un costo iniziale superiore a una tradizionale, è anche vero che la sua durata arriva toccare le 25 mila ore a dispetto delle 2 mila delle lampadine alogene e 10 mila ore di quelle fluorescenti. Senza considerare i consumi: appena 9,2 kWh all’anno contro i 45,3 di una alogena e i 13 di una fluorescente. Ma non è soltanto l’illuminazione a pesare sul caro bolletta. A incidere pesantemente sui costi di elettricità ci pensano infatti gli elettrodomestici di casa a cui va imputato oltre l’80% del consumo totale di luce. «Non tutti gli elettrodomestici con funzione analoghe consumano energia allo stesso modo», hanno avvertito gli esperti di Sos Tariffe, secondo cui una direttiva Ue targata 1992 ha stabilito un’etichettatura per indicare l’efficienza energetica di ogni apparecchio con una scala che va da A+++ (ovvero bassi consumi) fino a G (cioè alti consumi). Al di là di questa prima forma di valutazione, è necessario poi orientare la scelta degli elettrodomestici verso particolari modelli capaci di abbattere i consumi.

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