Il termometro Crif sui mutui

Ecco  le più significative evidenze che emergono dalla nuova edizione della Bussola Mutui, il bollettino trimestrale firmato CRIF e MutuiSupermarket.it che offre una panoramica aggiornata e completa delle tendenze in atto nel mercato italiano dei mutui residenziali e immobiliare. Anche per il secondo trimestre 2017 si rileva una situazione di sostanziale stabilità degli spread medi di offerta per mutui a tasso variabile e mutui a tasso fisso rispetto alla situazione registrata durante il primo trimestre 2017, risultando ancora appetibili. Per una operazione di mutuo di 140.000 euro, durata 20 anni, valore immobile 220.000 euro, la media trimestrale dei migliori spread per mutui a tasso variabile si assesta attorno all’1,0% mentre la media dei migliori spread per mutui a tasso fisso si posiziona attorno allo 0,5%. Si rilevano ad ogni modo delle chiare tensioni al rialzo per quanto riguarda il tasso applicato sui mutui a tasso fisso. La dinamica al rialzo degli indici IRS sta impattando le preferenze dei nuovi mutuatari a riguardo della tipologia di tasso prescelto. Nel primo trimestre 2017 infatti, il peso del tasso fisso sul canale online spiegava circa il 55% del totale delle richieste di mutuo mentre nel secondo trimestre tale percentuale si riduce al 50%.

 PROBLEMI DI CONDOMINIO? L’ARPE LI RISOLVE CON SOLI 8 EURO AL MESE. CONSULENZE TECNICHE-LEGALI-FISCALI GRATUITE PER TUTTO L’ANNO

 

 

Articoli Correlati