Nel 2016 gli investimenti in costruzioni sono tornati a crescere ma meno del previsto

Rispetto allo scorso anno, lo scenario economico italiano è molto migliorato, mentre i dati delle costruzioni hanno visto una dinamica meno brillante di quella attesa. Lo rende noto l’Ufficio Studi di Federbeton. L’aggiornamento degli indicatori presentati lo scorso anno — riporta il sito Quotidianocasa.it — aiuta a comprendere cosa è accaduto e cosa sta succedendo. Nel 2016 gli investimenti in costruzioni sono tornati a crescere ma meno del previsto. Il dato di contabilità nazionale dell’Istat stima una crescita dell’1,1%, ma se questo dato viene depurato dai costi per le transazioni immobiliari, la crescita per la produzione fisica non c’è stata: -0,7% è il dato di riferimento. Nei conti economici trimestrali, i cui dati sono destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario, la variazione degli investimenti in costruzioni, depurati dai costi delle transazioni, la stessa Istat stima una crescita per il 2016 del +1,41%. L’ufficio studi dell’Ance si attesta nel consuntivo 2016 sul valore dell’Istat, al netto dei costi di transazione degli immobili (-0,6%). La Commissione Europea, che prevedeva una crescita degli investimenti in costruzioni nel 2016 del +2,4%, si stabilizza a settembre su un ben più modesto +0,7%; il Cresme infine, da una crescita stimata del 2,2%, dimezza le stime di crescita, portandole a 1,1%, ma al netto dei costi di transizione immobiliare.

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