Affitti: per la cedolare secca accolta la tesi di Federproprietà

 Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha stabilito (con provvedimento n.U1380 del 6 febbraio scorso) che è obbligatoria l’asseverazione di una delle Associazioni di proprietari o di conduttori per ottenere l’aliquota del 10% quale cedolare secca per i contratti concordati. Questa è la tesi da sempre sostenuta da FEDERPROPRIETA’ e dal Coordinamento unitario dei proprietari immobiliari (FEDERPROPRIETA’–UPPI–CONFAPPI MOVIMENTO PER LA DIFESA DELLA CASA). Dunque, una vittoria per i proprietari di casa. SOLO CASACONSUM PROTEGGE LA TUA SPESA E LA TUA FAMIGLIA     

Leggi

Bolletta della luce non pagata: cambia la prescrizione e pagheremo per gli evasori

Novità per il pagamento della bolletta della luce. Cambia la prescrizione ma saremo anche noi a dover pagare le bollette non versate dagli evasori. Iniziamo dalla novità che riguarda la prescrizione. Che cosa cambia rispetto al passato? Ora la prescrizione per la bolletta della luce non è più 5 anni ma 2 anni. Quindi la società fornitrice può chiedere arretrati solo per gli ultimi 24 mesi. La prescrizione però può essere anche interrotta e fatta partire da capo con una raccomandata in cui si incita il cliente a pagare. La…

Leggi

Comprare casa a Firenze? Sì, ma per poi affittarla ai turisti

Il mattone torna a correre, ma si compra non per avere un «tetto» quanto per avere una rendita. Affittando quasi sempre a turisti. Così, a Firenze — scrive il Corriere.it — negli ultimi due anni la situazione è sensibilmente cambiata: i prezzi delle case sono aumentati, specie in Oltrarno, San Lorenzo e Santa Maria Novella, dove oramai la residenza è quasi scomparsa. «L’unica preoccupazione di chi possiede una casa è metterla a reddito guadagnandoci il più possibile — spiega Tommaso Birignani, consulente di rete di Tecnocasa — Nessuno vuole più…

Leggi

Liti di condominio: 50mila cause in Liguria

Odori fastidiosi, rumori molesti e animali domestici: sono queste le prime tre cause di lite tra condomini, diatribe che spesso approdano anche in tribunale. Stando a uno studio condotto dal Codacons, infatti, in Liguria sarebbero ben 50mila le cause civili pendenti legate a rapporti di cattivo vicinato. Quelli che molto spesso iniziano come banali screzi, infatti, in molti casi finiscono davanti ai giudici, che si ritrovano a dover stabilire chi ha torto e chi ha ragione per televisori tenuti a volume troppo alto, panni stesi dove non si dovrebbe, piante…

Leggi