L’Ocse chiede all’Italia più tasse sul mattone
Migliorare l’efficienza della struttura fiscale e rafforzare la rete di sicurezza sociale, mantenendo gli sforzi contro l’evasione fiscale, abbassando le alte aliquote nominali e abolendo le spese fiscali. Abbassare i contributi per la sicurezza sociale sui salari più bassi dei lavoratori. Spostare la tassazione verso i beni immobili utilizzando la revisione catastale e spostare l’onere fiscale sulle tasse ambientali. Evitare abusi nei programmi antipovertà e limitare la loro frammentazione. Questo il capitolo «fiscale» del pacchetto di raccomandazioni che l’Ocse — scrive Italia Oggi — ha indirizzato all’Italia nel rapporto Going for Growth 2018, preparato dall’Ocse per il G20 di Buenos Aires. Secondo l’organizzazione con sede a Parigi «le riforme strutturali stanno iniziando a dare i loro frutti ma, nonostante alcuni miglioramenti negli ultimi anni, la crescita economica rimane debole e il tasso di disoccupazione è elevato, soprattutto tra giovani e disoccupati di lunga durata».