La casa “smart” non decolla: la vuole il 36% degli italiani

L’abitazione e’ diventata sempre piu’ anche il luogo dove si lavora, deve essere comoda (per il 76% degli italiani). Mentre la casa smart, intelligente e innovativa (voluta dal 36%), ancora non decolla. Sono alcuni dei risultati dell’Osservatorio sulla Casa 2018, l’indagine annuale di Leroy Merlin presentata a Milano. Una ricerca realizzata da Habitante in collaborazione con l’Unione Nazionale Consumatori, che giunta alla sua quinta edizione fotografa le trasformazioni in corso nel mondo dell’abitare e le tendenze in atto che stanno modellando la casa del futuro.     Come anche nelle precedenti edizioni si e’ partiti dai cinque elementi portanti di una casa ideale, i pilastri su cui ogni abitazione si regge perche’ la casa per gli italiani deve essere comoda da vivere adattandosi alle nuove esigenze della societa’ in trasformazione (per il 76% degli italiani); la casa deve aiutare a risparmiare con il controllo delle spese di manutenzione e dei consumi (72%); la casa deve rappresentare un ambiente sano (68%); la casa deve rispettare l’ambiente in cui viviamo integrandosi con il paesaggio, offrendo il minor impatto possibile sul territorio ed essendo ecosostenibile (58%); infine la casa moderna deve essere anche smart (36%). L’evoluzione dei pilastri nel corso del tempo mostra la tendenza in atto nel nuovo concetto di casa. La casa smart non decolla e la gestione innovativa della casa fatica ad emergere. Tutto l’ambito del controllo a distanza se attira una certa fetta di persone comporta pero’ un impatto sulla privacy e in alcuni casi le persone si sentono inadeguate o hanno timore nel gestire le nuove modalita’.

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