Bonus mobili 2019: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sulla data dei lavori

La domanda per il bonus mobili 2019 può essere inoltrata anche per ristrutturazioni dello scorso anno? Ad inizio anno è abbastanza frequente che chi stia acquistando arredi e elettrodomestici con l’intenzione di portare in detrazione parte della spesa usufruendo del bonus mobili, lo faccia in riferimento a ristrutturazione dei mesi passati. E in effetti su questa possibilità sono giunte al sito Investireoggi diverse richieste di approfondimento e consulenza sulla questione. L’Agenzia delle Entrate ha ritenuto opportuno dare indicazioni chiare e valide per tutti. La proroga del bonus mobili nel 2019 permette di portare in detrazione il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), con una soglia massima di 10 mila euro per ogni unità immobiliare. Presupposto per usufruire del bonus arredi è però che l’acquisto sia connesso a lavori di ristrutturazione edilizia in corso. Per quanto riguarda la data di inizio, è sufficiente che non risalga a più di un anno prima. Il bonus mobili 2019, quindi, può essere richiesto per lavori iniziati dal primo gennaio 2018 ma non anche antecedentemente. Inoltre è bene ricordare che non è possibile portare in detrazione la spesa per l’arredo se nel frattempo la ristrutturazione si è conclusa. In precedenza, invece, per i beni comprati tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2016, la condizione per fruire dell’agevolazione era di aver sostenuto spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal 26 giugno 2012; quindi ai contribuenti veniva concesso un periodo temporale più lungo.

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