La Regione umbria ridetermina i canoni di locazione

La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore con delega alle Politiche della casa, edilizia agevolata e sovvenzionata, ha approvato il regolamento per la determinazione dei criteri, parametri e modalità dei canoni degli alloggi di edilizia residenziale sociale pubblica. Questo accoglie le raccomandazioni espresse dalla terza commissione consiliare e quelle partecipate in sede di audizione dai sindacati degli inquilini, dall’Ater regionale e dai dirigenti dello stesso assessorato, miranti soprattutto ad evitare che i canoni di locazione degli alloggi di Ers gravino in maniera eccessiva sulle famiglie assegnatarie composte da una sola persona. I criteri utilizzati per giungere ad una rimodulazione dei canoni, mantenendo in equilibrio i conti dell’Ater – riferisce Palazzo Donini – sono stati in particolare due. Il primo è quello di attivare una modalità di calcolo che consenta una graduazione del canone coerente con l’andamento della capacità economica degli assegnatari. Il secondo è costituito dalla decisione di evitare di applicare variazioni in incremento o in diminuzione del canone stesso particolarmente traumatiche. Pertanto si è deciso di fissare un tetto alla percentuale massima di variazione degli attuali canoni, determinata a partire dall’Isee familiare.

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