Mutui: è corsa alla surroga

Le nuove politiche della Banca Centrale Europea (che tra le varie misure ha anche lanciato il quantitative easing 2) sono una buona notizia per chi sta rimborsando un mutuo e/o per chi sta pensando di stipularne uno nuovo. I tassi, tanto i fissi quanto i variabili — scrive Il Sole 24 Ore — sono destinati a scendere ulteriormente rispetto agli ultimi minimi o comunque nella peggiore delle ipotesi a rimanere per ancora parecchio tempo sugli attuali, e per certi versi irripetibili, livelli. Il mercato ha già anticipato le mosse espansive della Bce andando nelle ultime settimane a ribassare gli indici Euribor (utilizzati per calcolare mese su mese l’importo delle rate dei mutui variabili) e gli indici Eurirs (utilizzati per bloccare, per tutto il periodo del contratto, il tasso fisso). Fatte le dovute somme (Euribor + spread deciso dalla banca per il variabile ed Eurirs + spread deciso dalla banca per il tasso fisso) oggi si può stipulare un mutuo a tasso fisso anche sotto l’1% e un variabile intorno allo 0,5%. Come fare per surrogare? Il primo passo — continua Il Sole 24 Ore — è guardarsi intorno (in rete ci sono siti di noti broker che raccolgono più offerte e quindi consentono di risparmiare molto tempo per avere una panoramica del mercato) e controllare le offerte di “mutui per surroga” (che a volte possono costare un po’ di più rispetto ai “mutui acquisto prima casa”). Il parametro di cui tener conto non è né lo spread, né il Tan (Tasso annuo di interesse nominale). L’unica voce che deve interessare è il Taeg (Tasso annuo effettivo globale) perché a differenza del Tan è più completo dato che ingloba anche tutti gli altri costi (oltre agli interessi) eventuali dell’operazione. Una volta individuata l’offerta migliore (calcolata sulle condizioni del proprio mutuo, quindi debito residuo e durata residua) si può provare a contattare la propria banca e informarla del fatto che il mercato offre condizioni migliori. Pertanto le si propone di rinegoziare il mutuo.

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