“Bonus facciate” del 90% per le spese sostenute nel 2020 (ma tutto il resto è da definire)

Il Documento programmatico di bilancio (Dpb) prospetta un “bonus facciate” del 90% per le spese sostenute nel 2020. Riguarderà — scrive Il Sole 24 Ore — le case e i condomìni e sarà finalizzato a rendere «più belle» le città italiane, come anticipato dal ministro ai Beni culturali, Dario Franceschini. Tutto il resto è da definire: quale sarà il massimale di spesa agevolata; in quanti anni sarà recuperabile il bonus (tutti gli sconti prevedono dieci rate, tranne il sismabonus che ne ha cinque); a quali lavori sarà collegato (l’annuncio non fa pensare a particolari requisiti di isolamento o prestazioni energetiche); a quali immobili sarà destinato (pare escluso il non residenziale) e a quali soggetti (probabilmente solo Irpef e non Ires). In attesa di conoscere i dettagli, chi sta per avviare i lavori potrebbe temporeggiare per capire se può avere la detrazione più ricca. Con ogni probabilità, infatti, il bonus facciate si troverà a competere con la detrazione standard sulle ristrutturazioni (bonus del 50% su una spesa fino a 96mila euro per unità immobiliare), con l’ecobonus sui cappotti termici (65% su una spesa fino a 92.308 euro per unità) e con l’ecobonus per interventi “qualificati” in condominio (70 o 75% su una spesa totale di 40mila euro moltiplicato per il numero di unità dell’edificio).

 PORTIERCASSA: PORTIERI E PROPRIETARI UN’UNICA DIFESA, UN NUOVO CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO CHE TUTELA LAVORATORI E DATORI DI LAVORO

 

Articoli Correlati