L’economista Giuricin: rischio autogol con la CEDOLARE SECCA SUGLI AFFITTI CALMIERATI

L’Italia registra dal 2011 una caduta continua dei valori immobiliari e i prezzi sono ormai circa il 25 per cento inferiori rispetto al 2011. “Il 2011 e’ stato un po’ l’anno della svolta, poiche’ si e’ deciso di incrementare la tassazione immobiliare”, si legge in un articolo dell’economista Andrea Giuricin sul Foglio. Nell’ultima bozza di manovra finanziaria si parla di un “incremento della cedolare secca per gli ‘affitti calmierati’ che oggi si trova al 10 per cento. L’obiettivo del governo e’ incrementarla fino al 12,5 per cento nella manovra 2020”. Un ulteriore punto da tenere in considerazione: “Il continuo aumento della tassazione sulla casa rende meno attrattivo il mercato immobiliare. La tassazione elevata insieme all’incertezza hanno un effetto negativo su questo mercato (anche da qui la caduta dei prezzi)”. La cedolare secca al 10 per cento “e’ stata introdotta sei anni fa per un duplice obiettivo: cercare di sviluppare il mercato immobiliare per le persone piu’ bisognose e al tempo stesso per cercare di abbattere l’evasione”. Ora “il governo prevede di aumentare questa cedolare per pure esigenze di cassa. In realta’ il rischio e’ quello che aumentando la tassazione si aumenti l’evasione, portando paradossalmente ad una diminuzione del gettito complessivo. Un clamoroso autogol”.

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