A Modena spunta la tassa sullo zerbino
La notizia proviene dalla Confesercenti di Modena che, in una nota, rivela l’avvenuta visione di cartelle esattoriali inviate dall’Ica (Imposte Comunali e Affini, la società che si occupa di riscuotere le imposte legate alla pubblicità per conto del Comune) ad alcuni esercenti di attività commerciali, relative all’utilizzo di forme pubblicitarie di natura non regolamentare. Tra queste — scrive Italia Oggi — spicca la contestazione per cui il nome ed il logo dell’attività, se presente sugli zerbini dei locali, rappresenterebbero forme pubblicitarie. “Una gabella del 21esimo secolo: ingiusta, ridicola e bizzarra”, è stato il commento di Mauro Salvatori, presidente Confesercenti di Modena. “La preoccupazione più forte è sulle modalità di accertamento — continua Salvatori — Pare che gli operatori sanzionati abbiano ricevuto le contestazioni tramite raccomandata, con l’invito a pagare entro 60 giorni per ottenere il dimezzamento della sanzione. E senza che alcun funzionario Ica si sia formalmente presentato al titolare dell’attività per formalizzare le contestazioni. Poiché Ica opera in convenzione col Comune, l’ente pubblico è a conoscenza dei metodi usati?”.
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