Cgia: Tra acqua, Imu e Tari evasi oltre 7 miliardi

Tra l’evasione dell’Imu-Tasi, della Tari e il mancato pagamento delle bollette dell’acqua, gli italiani ‘risparmiano’ indebitamente 7,6 miliardi di euro all’anno. A pagare il conto sono i Comuni e le società che si occupano della gestione dei rifiuti urbani e/o erogano il servizio idrico, spesso controllate dalle stesse amministrazioni comunali dove operano. A dirlo è l’Ufficio studi della Cgia che ha stimato l’ evasione e le morosità degli italiani dopo aver elaborato gli ultimi dati disponibili del ministero degli Interni (per Imu-Tasi), Laboratorio REF Ricerche, CRIF Ratings (per la Tari) e Utilitatis (per l’acqua). “Se una gran parte di questi mancati pagamenti fosse recuperato, molto probabilmente ci sarebbe la possibilità di abbassare le tasse locali e le tariffe dell’acqua a tutti. Soprattutto nel Mezzogiorno che presenta un’incidenza sul mancato pagamento totale pari al 40 per cento: 10,5 punti in più della media registrata al Centro e 11 in più rispetto a quella del Nord”, spiega il coordinatore dell’Ufficio studi, Paolo Zabeo.

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