CRESCE l’ATTENZIONE SUlla CLASSE ENERGETICA

L’attenzione da parte dei potenziali   acquirenti alla classe energetica della casa è cresciuta nel tempo,   c’è più interesse perché è aumentata la consapevolezza del risparmio   che può garantire negli anni. Il costo più elevato di un nuovo   immobile costruito in efficienza energetica e i dieci anni di crisi di  mercato, hanno portato gli acquirenti a scegliere per lo più soluzioni  usate e con bassa efficienza energetica, con costi più contenuti.        Nell’ultimo anno gli affiliati Tecnocasa e Tecnorete segnalano che   chi cerca casa si informa di più su questo aspetto. In particolare il   fenomeno lo abbiamo visto delinearsi tra chi compra la casa vacanza   (utilizzata solo per alcuni periodi dell’anno e per la quale si   desidera minimizzare i costi di gestione) e negli ultimi tempi anche   in città, dove spesso nei condomini (soprattutto quelli vetusti) le   spese comuni sono elevate. Non dimentichiamo infatti che le spese   condominiali sono decisamente ”ponderate” dai potenziali acquirenti   nella scelta dell’immobile.        Per quanto riguarda le nuove costruzioni, essere in classe A è ormai   un obbligo per tutti gli operatori nel settore dello sviluppo   immobiliare. Una volta il cliente associava il concetto di risparmio   energetico alla classe di un elettrodomestico come ad esempio quella   di un frigorifero. Oggi invece quando si parla di risparmio energetico  l’associazione diretta si fa con la casa, a conferma che il cliente è   sempre più attento ed è interessato a ridurre gli sprechi che derivano  da un’abitazione in classe energetica bassa.

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