Donare un bene senza pagare tasse e notaio: ecco come

Donare un bene senza pagare notaio e tasse è possibile. Non tutte le donazioni, infatti, necessitano dell’atto pubblico (rogito notarile e presenza di due testimoni), ma solo quelle di “non modico valore”, come riporta il sito di “La legge per tutti”. Se si decide di donare un bene di scarso valore economico come un televisore, un quadro non particolarmente pregiato, un computer, o un telefonino, questo può avvenire anche attraverso la consegna materiale del bene e la dichiarazione (verbale) del donante. La forma solenne dell’atto notarile, invece, è necessaria per quelle donazioni aventi ad oggetto beni immobili, automobili di marca prestigiosa, un quadro di valore, ecc. Solo in questi ultimi casi la conseguenza del mancato rispetto della forma imposta dalla legge rende nulla la donazione. Se nulla, infatti, la donazione potrebbe essere impugnata dallo stesso donante (nel caso in cui dovesse ripensarci in un momento successivo) o da uno degli eredi alla sua morte. La legge perciò non fissa un criterio prestabilito, ma solo una clausola generica che il giudice deve, in relazione al caso concreto, determinare di volta in volta.

La giurisprudenza ha comunque elaborato un parametro generale per distinguere le donazioni di modico valore (quelle non richiedono l’atto notarile) dalle altre. In particolare, per stabilire se una donazione è di modico valore bisogna considerare due elementi: il valore del bene oggetto della donazione in sé considerato e le condizioni economiche del donante. Un esempio: se il donante dona un bene che rappresenta quasi la totalità del suo patrimonio, anche un bene di scarso valore potrebbe richiedere l’atto notarile. Viceversa, l’elargizione di 100mila euro da parte di un soggetto con un patrimonio milionario può essere considerata “di modico valore”. Alla forma dell’atto pubblico inoltre non sono soggetti le liberalità d’uso, come il regalo dei genitori al figlio, i gioielli del marito o del convivente alla propria donna, l’arredo regalato dai genitori alla figlia che si sposa, ecc.

Un’ultima alternativa è costituita dalla possibilità di effettuare una donazione indiretta: il donante che intenda donare un bene a un soggetto, anziché acquistarlo e poi donarlo al beneficiario, potrebbe pagare direttamente il venditore in modo tale che quest’ultimo poi trasferisca il bene al donatario. In tal modo, anche se il prezzo viene pagato dal donante, l’acquirente è il donatario. E’ il caso del padre che, anziché comprare una casa e poi donarla al figlio, paga direttamente il costruttore affinché quest’ultimo intesti l’immobile al beneficiario. Un ulteriore esempio è quello del soggetto che paga un debito del figlio rinunciando alla rivalsa o anche dell’aumento di capitale di una società al valore nominale, con cui chi lo sottoscrive acquisisce una quota che vale molto di più del versamento effettuato. Oltre a non scontare le tasse sulla donazione, la donazione indiretta non richiede neanche l’atto pubblico notarile.

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