Gozi: calato il contenzioso su infrazioni e frodi

“In questi due anni la Presidenza del Consiglio ha rafforzato tutti gli strumenti di coordinamento della politica europea, che consideriamo una parte centrale della nostra politica interna, ottenendo risultati fattuali che la stessa Commissione e il Parlamento europeo ci hanno riconosciuto”. Sandro Gozi, sottosegretario con delega alle Politiche europee, in una intervista al Sole 24 Ore sostiene che in Italia sono in calo le procedure d’infrazione “ma non solo. Intanto le procedure di infrazione sono attualmente 91, il numero più basso degli ultimi vent’anni, quando Monti ha lasciato erano 104 e con Letta erano salite a 119. Siamo tra i Paesi che, in termini relativi, ha migliorato di più questo profilo di contenzioso”. Un traguardo raggiunto “lavorando in più stretto contatto con Bruxelles e facendo più gioco di squadra a Roma. I cosiddetti Ue pilot, ovvero il precontenzioso su specifici dossier, sono oggi 102 mentre erano 140 quando siamo arrivati, nel febbraio-marzo 2014. Ma abbiamo anche ampliato gli strumenti dicevo. Da una legge comunitaria all’anno siamo passati a una legge di delegazione europea e una legge europea per semestre, cioè a quattro all’anno; abbiamo intensificato le consultazioni con la Commissione nella fase ascendente, quella che poi porta all’adozione delle direttive, formalizzando la posizione
dell’Italia preventivamente su ogni singolo tema. Prima il governo non era presente a questi tavoli ora lo è sistematicamente. Nel 2015 ne abbiamo fatte 11. Abbiamo attualmente m corso sei consultazioni su dossier che spaziano dalla base imponibile comune sulle imposte societarie alla proprietà intellettuale e al digitale”. Inoltre sulle frodi comunitarie precisa: “Anche su questo fronte abbiamo fatto molto. I casi di frode sull’utilizzo dei fondi europei sono calati dell’8% nel 2014 e del 20% nel 2015. Abbiamo evitato una perdita per circa 40 milioni di euro. Il lavoro fatto su questo fronte non riguarda solo l’analisi delle procedure ma anche la trasparenza: abbiamo pubblicato sui nostri siti l’elenco dei beneficiari dei fondi Ue”.

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