Negli ultimi 20 anni il reddito delle famiglie non ha tenuto il passo con la crescita del Pil

In altre parole è diminuita la porzione della ricchezza nazionale che va alle famiglie italiane. E’ quanto emerge, secondo quanto scrive il Sole 24 Ore, dal rapporto Obiettivo Crescita, diffuso a Shanghai in occasione del G20 dei ministri delle Finanze. E’ una situazione diffusa tra i Paesi avanzati, ma in Italia (e in Corea) è più accentuata. Il reddito delle famiglie italiane è calato in percentuale del Pil, passando dall’83,8% del 1995 al 79,5% del 2013. La diminuzione è legata al calo del reddito da capitale delle famiglie – meno 12% tra il 1995 e il 2013 – il maggiore tra i Paesi presi in considerazione contro una media Ocse di -2,5%. Nel dato è incluso anche il reddito dei lavoratori autonomi, che segna una flessione del 2,5% nel periodo, cosa che – spiega a Radiocor Plus il capo del desk Italia, Mauro Pisu – in parte può essere dovuto all’andamento del mercato del lavoro, cioè a minori guadagni degli autonomi, fatta salva la precisazione che l’Italia ha un numero di lavoratori autonomi (o supposti tali) tra le più alte dell’Ocse. L’andamento pare riflettere, però, soprattutto i minori introiti da interessi da titoli di Stato nel periodo, considerando che il calo del reddito da patrimonio è pari al 10,5%. A mitigare la flessione del reddito da capitale è, d’altro canto, l’aumento del 2,6% del cosiddetto surplus operativo delle famiglie (principalmente rendite da alloggi, anche figurative come nel caso dell’Italia dove la proprietà della casa è molto diffusa). Il reddito da lavoro delle famiglie è invece aumentato dal 42,9% nel 1995 al 44% del Pil del 2013, dato che comunque resta tra i più bassi dell’Ocse. In Italia nel 2013, il 50% del reddito disponibile delle famiglie veniva da lavoro dipendente (la terza percentuale più bassa dell’Ocse), il 10% dal surplus operativo, il 12,7% dal reddito da patrimonio (uno dei più elevati dell’Ocse), il 20% da varie altre fonti e il 14,3% da trasferimenti sociali.

Articoli Correlati