Smart working: Barilla fa da apripista

Il mondo del lavoro evolve e non risulta più legato strettamente ad una scrivania di un ufficio come 10 anni fa. Il futuro del lavoro è, infatti, lo smart working che garantisce maggiore flessibilità. Trattasi di una piccola ma grande rivoluzione che sta trasformando e migliorando il mercato del lavoro, tanto che il Consiglio dei Ministri del 28 gennaio scorso ha approvato su questo tema un disegno di legge, ora al vaglio delle due Camere. Su questo tema il Gruppo Barilla ha avviato un progetto di smart working in tutte le proprie sedi, nazionali e internazionali. Su 1600 dipendenti coinvolti dal progetto, circa 1.200 (oltre il 74%) hanno usufruito dell’opportunità. E la sfida di Barilla è quella di offrire lo smart working per il 100% del tempo ai dipendenti. Il progetto di Smart Working in Barilla è aperto a tutta la popolazione impiegatizia. Tuttavia esiste una maggiore propensione al suo utilizzo da parte delle donne tra 30 e 55 anni e da chi effettua un tragitto casa-ufficio mediamente lungo (maggiore ai 25 chilometri), con un conseguente risparmio di tempo, costi e connesso beneficio per l’ambiente.

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