Ancora scosse nel Centro Italia. Il governo stanzia 50 milioni

Continuano le scosse, soprattutto di notte, in Umbria, Lazio e Marche. La più forte, registrata dall’Ingv alle 6.28 sempre nella zona di Rieti già colpita duramente dal sisma del 24 agosto, ha avuto una magnitudo 4.8. La forte scossa avvertita ad Amatrice è avvenuta a una profondità di 11 km. E nuovi crolli sono avvenuti ad Amatrice dopo la forte scossa. Nei crolli, a quanto si apprende, non risultano coinvolte le squadre dei vigili del fuoco che stanno continuando a scavare tra le macerie nel paese duramente colpito dal sisma. E’ di 267 il bilancio aggiornato delle vittime. E’ quanto ha detto Titti Postiglione, direttrice dell’ufficio emergenza della Protezione civile, nel corso di una conferenza stampa. Sono 387 i feriti in totale. Ma questi numeri sono destinati ad aumentare. Il Cdm ha deliberato, ha detto il premier Renzi, “lo stato di emergenza e i primi 50 milioni di euro per i primi interventi necessari, il blocco delle tasse che il ministro Padoan si accinge a firmare: tutte misure iniziali ma che sono il primo segno di attenzione per iterritori terremotati”. “Prima di essere dei politici, siamo degli uomini. Per questo ora diamo la priorità al dolore e alle lacrime” ha detto Renzi. Dolore, lacrime, ma anche “grande orgoglio” per la “straordinaria reazione popolare”, che c’è stata, “in Italia e anche all’estero”. “E’ stata una gigantesca calamità naturale”, ma ora “la priorità di questo governo è la ricostruzione”.

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