Il mercato dell’edilizia è in crisi ma gli italiani pretendono case sempre più “green”

Nel 2015 Casa Clima, l’agenzia della Provincia Autonoma di Bolzano che si occupa della certificazione energetica e ambientale di edifici e prodotti — scrive La Stampa — ha rilasciato «1340 certificazioni in tutta Italia, di cui 520 per riqualificazioni edilizie e più di 800 riguardanti la costruzione di edifici ex novo». Sono i numeri forniti da Stefano Fattor, architetto e presidente di Casa Clima, incontrato a Milano in occasione dell’inaugurazione della prima edizione del Klimahousecamp, la nuova piattaforma dedicata ai temi dell’ambiente, dell’efficienza energetica, della riqualificazione e della green technology promossa da Fiera Bolzano, in vista della dodicesima edizione di Klimahouse (Fiera internazionale per il risanamento e l’efficienza energetica edilizia, a Bolzano dal 26 al 29 gennaio 2017). «In un momento di forte crisi per il settore edilizio, da sempre elemento trainante dell’economia italiana, ma che secondo l’Istat dal 2008 al 2015 ha perso 780 mila posti di lavoro, abbiamo questi dati in controtendenza, che riguardano sia villette monofamiliari che grandi edifici pubblici, sia singoli condomini che interi quartieri», prosegue Fattor, ricordando che negli ultimi 11 anni, da quando è nata Casa Clima, «abbiamo fatto più di 12.500 certificazioni». I dati relativi al 2015 sono stati raccolti soprattutto nella provincia di Bolzano, dove la certificazione Casa Clima è obbligatoria, «ma più del 20% si riferisce a edifici sparsi in tutto il territorio nazionale, da Nord a Sud, dove ci sono addirittura diverse certificazioni Nature, difficilissime da ottenere, come a Catania e a Monopoli», aggiunge. La certificazione energetica in Italia, il cosiddetto APE — continua La Stampa — è obbligatoria nel momento in cui avviene qualunque tipo di transazione monetaria, che si tratti di affitto, o vendita di un immobile. Ma, mette in guardia il presidente di Casa Clima, «spesso queste certificazioni non sono assolutamente conformi a quanto dichiarato».

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