A Milano 46 attività su 60 si possono fare tra le mura domestiche

“Milano, gia’ oggi, e’ una citta’ con 46 attivita’ su 60 che possono essere fatte da casa, ma c’e’ bisogno di moltissima semplificazione”. Lo dichiara, a Italpress, il presidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza,
Gianfelice Rocca, a margine dell’evento ‘Le frontiere dell’e-Government: Milano, Monaco e Barcellona in un click’, a
Milano. “Poi, per diventare una Smart City bisogna diventarlo nell’ambiente, con dei sistemi per risparmiare energia, bisogna diventarlo nei trasporti, per sapere dove sono gli autobus e poter scegliere. Quindi, molti sono i fattori della smart people, che vuol dire gente e attrazione, e sono molti i dati dove si puo’ usare la digitalizzazione per migliorare la citta’”, continua Rocca. “Le citta’ contano moltissimo: non basta essere digitali, bisogna arrivare a essere insieme in un posto, perche’ lavorare vicini e’ fondamentale per essere piu’ creativi”, sottolinea. Cosa possono fare, allora, Comune e Assolombarda per rendere Milano una Smart City europea? “Il Comune puo’ fare moltissimo, puo’ creare quella rete digitale fisica dei trasporti che fa si’ che una grande area metropolitana diventi un’area facile per trasmettere notizie, persone, paesaggi rapidamente. Per quanto riguarda Assolombarda, possiamo aiutare, come stiamo gia’ facendo, per
esempio, le imprese e gli anziani a usare una infrastruttura digitale”, sostiene. “Lo stiamo facendo con progetti specifici
dove i ragazzi aprono le scuole per insegnare agli anziani, sopra i 65 anni, come usare la citta’ digitale. Poi, possiamo fare in modo che le aziende usino, sempre di piu’, i dati digitali”.

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