Case-vacanza online: sgominata banda che ha truffato 600 persone

La tanto agognata vacanza per molti è diventata un incubo. C’è chi credeva di aver affittato una casa in riva al mare mentre è rimasto con le valigie in mano e senza una sistemazione perchè inesistente. Oppure chi si è ritrovato ad aver pagato per un appartamento insieme ad altri, senza ovviamente saperlo. Nel complesso sono 600 le persone raggirate, 254 dei quali a Milano, da una banda composta da 22 persone dedita alle truffe online di case-vacanza. Dei veri e propri specialisti scoperti dalla Polizia di Stato, scrive il Secolo XIX. Attraverso i portali legittimamente operanti nel settore immobiliare i criminali proponevano fittiziamente appartamenti in affitto situati in prestigiose località balneari, come Rimini, Riccione, Alassio, Gallipoli ma anche nelle note zone sciistiche di Courmayeur, Livigno e Bormio. La Polizia Postale e delle Comunicazioni raccomanda ai cittadini che organizzano le proprie vacanze online: di accertarsi dell’esistenza dell’immobile o della struttura di destinazione; di eseguire analisi social online sull’immobile e sui proponenti; di verificare la ridondanza della proposta e delle stesse foto dell’immobile su annunci diversi con riferimenti telefonici, Iban ed e-mail di locatori diversi; di verificare l’attendibilità dei siti dove la proposta è presentata; di contattare, se del caso, gli uffici del turismo presenti nelle principali località; di procedere al pagamento online mediante sistemi sicuri e certificati; di consultare il sito del Commissariato di polizia online (www.commissariatodips.it ) dove la Polizia fornisce continui aggiornamenti sull’evoluzione del fenomeno criminale, inviando tempestiva segnalazione sull’apposita sezione in caso di scoperta di un meccanismo truffaldino online.

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