Con la legge di bilancio 2017 ecco le novità fiscali per il Condominio

Via libera alla legge di bilancio 2017 dopo un rapido iter parlamentare dettato dalla crisi di governo. Il Sole 24 Ore publica un sunto delle novità fiscali per il condominio. Sisma bonus: le spese edilizie di messa in sicurezza statica degli edifici possono essere oggetto di detrazione se: sostenute dal 2017 al 2021 sulla base di autorizzazioni edilizie successive il 1° gennaio 2017; eseguite su qualsiasi tipologia di immobile, sia commerciale che abitativo, ubicato in zone a rischio sismico 1,2 e 3. La detrazione, pari al 50% della spesa sostenuta fino ad un massimo di 96.000 puro per ogni singolo immobile e relativa pertinenza, è ripartita in 5 quote annuali uguali. Gli interventi antisismici pagati nel 2017 sugli immobili situati in zona a rischio sismico 4 potranno godere comunque della detrazione del 50% relativa al recupero edilizio da spalmare in 10 anni e solo con riferimento alle abitazioni. Se l’intervento edilizio in zona 1,2 e 3 coinvolge le parti comuni degli edifici e comporta una riduzione del rischio sismico a una classe di rischio inferiore, la detrazione è prevista pari al 75%, che sale all’85% se sono due le classi di rischio inferiori migliorative. Se l’intervento è eseguito su singole unità abitative la detrazione spetta rispettivamente nella misura del 70% e dell’80%. Ma sino a quando non sarà approvato il decreto delle Infrastrutture che permetterà il censimento sismico purtroppo non sarà possibile ottenere queste detrazioni maggiorate. A decorrere dal 2017, tra le spese detraibili a titolo di sisma bonus rientrano comunque anche quelle effettuate per la classificazione e verifica sismica. Nel caso di lavori su parti comuni la spesa massima è di 96.000 euro per ogni unità immobiliare. Recupero edilizio: la legge di bilancio 2017 dispone la proroga fino al 31 dicembre 2017 della detrazione Irpef delle spese per gli interventi di recupero edilizio. Con questa proroga nulla cambia rispetto al 2016: la spesa potrà essere detratta nella misura del 50% con un limite massimo di 96.000 euro per ogni immobile da spalmare in 10 quote annuali. Senza tale proroga la detrazione dal 2017 sarebbe scesa al 36% con il massimale di 48.000 euro per immobile, così come previsto dalla normativa a regime che entrerà in vigore, salvo ulteriori proroghe, dal 1° gennaio 2018. Risparmio energetico: la legge di bilancio 2017 proroga gli sgravi fiscali sugli interventi per il miglioramento energetico degli edifici, il cosiddetto bonus del 65 per cento. La tempistica della proroga e le percentuali di detrazione future sono articolate in modo diverso in funzione del fatto che l’intervento agevolato riguardi la singola unità abitativa piuttosto che le parti comuni degli edifici condominiali. Per gli interventi destinati alla riqualificazione energetica delle singole unità immobiliari si prevede la proroga delle spese sostenute nella misura del 65% solo fino al 31 dicembre 2017, alle stesse condizioni previste per il 2016. Relativamente agli interventi su parti comuni degli edifici condominiali la detrazione è stata estesa alle spese sostenute fino al 2021, per consentire agli amministratori di condominio di programmare questi grandi interventi nel modo migliore. La detrazione è riconosciuta nella misura maggiore (con un tetto di 40.00 euro per unità) del: 70% per gli interventi sull’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda; 75% se l’intervento è finalizzato a migliorare la prestazione energetica estiva e invernale della parte comune, conseguendo almeno la qualità media di cui al Dm del 26 giugno 2015. La sussistenza delle condizioni deve essere asseverata da un tecnico abilitato, la cui non veridicità comporterà la decadenza del beneficio. Nella legge di bilancio 2017 si prevede inoltre — conclude Il Sole 24 Ore — che per i condòmini anche non incapienti e per le spese suddette è possibile optare per la cessione del credito generato dalla detrazione, sia ai fornitori che hanno effettuato l’intervento che a soggetti privati, i quali avranno a loro volta la possibilità di cedere successivamente la detrazione a terzi. Stessa possibilità è stata prevista per le detrazioni maggiorate del 75% e dell’85% del sisma bonus.

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