Ance: dal 2008 persi 600.000 posti di lavoro e 100.000 imprese

La crisi che ha travolto il settore dell’edilizia in Italia, cancellando centinaia di migliaia di posti di lavoro, e le idee per rilanciarlo. Dalla rigenerazione urbana, alla lotta alla corruzione, fino alla messa in sicurezza del territorio: come cambiare il settore delle costruzioni per renderlo moderno e al passo con i tempi. Sono alcuni dei temi toccati dal presidente dell’Ance, Gabriele Buia, a ‘Viva l’Italia’, il format video di AGI con i protagonisti della politica, dell’economia, della cultura e della societa’ civile. “Dal 2008, inizio della crisi, nel settore delle costruzioni sono state perse 100mila imprese e 600 mila posti di lavoro. Tra le 100mila imprese scomparse, la maggior parte erano aziende strutturate con dipendenti”, dice Buia. E l’emorragia non si e’ ancora arrestata: “A inizio 2016 gli indicatori dell’incremento degli investimenti nelle costruzioni prevedevano un +1%, a fine anno abbiamo chiuso con un  incremento dello 0,3%. Se poi parliamo dei fattori della produzione andiamo in negativo”.

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