Dal frigo alla tv, ecco come risparmiare sulla bolletta

Consumi alle stelle a causa di elettrodomestici ‘spreconi’? Niente panico, risparmiare è più semplice di quanto si pensi: molto spesso basta solo mettere in pratica alcuni piccoli ma importanti accorgimenti per vedere migliorare sensibilmente i costi in bolletta. Come spiega l’Unione Nazionale Consumatori, per risparmiare energia elettrica è infatti prima di tutto fondamentale il comportamento consapevole di chi abita in casa, non sempre cosciente di quanti kilowattora vengono registrati dal contatore. Per questo, l’Unc ha stilato una lista salva-risparmi per ogni elettrodomestico fra i più comunemente utilizzati. Dalla tv al frigorifero, passando per lavatrici, forno e scaldabagno, ecco i consigli per un uso consapevole dell’elettricità.

Un ferro da stiro – avverte l’Unione Nazionale Consumatori – può avere una potenza di 1 kW oppure di 1,5 kW: nel primo caso, la potenza assorbita, cioè il consumo segnato dal contatore, sarà di 1 kW per ogni ora in cui si adopera l’apparecchio (1 kWh), nel secondo caso di 1,5 kW ogni ora di accensione (1,5 kWh). Se un ferro da stiro funziona contemporaneamente a un forno elettrico che ha una potenza di 2,5 kW, è probabile che il contatore non regga il carico e, quindi, l’interruttore si abbasserà automaticamente interrompendo il flusso di corrente. Normalmente le lavatrici consumano intorno ai 2 kWh, per ogni ciclo di lavaggio. Per risparmiare energia – consiglia l’Unc – è bene utilizzare la lavatrice solo a pieno carico, altrimenti servirsi del tasto mezzo carico. Occorre anche separare il bucato in base al tipo di tessuto e di sporco e scegliere correttamente il programma. Per la biancheria non molto sporca, evitare il prelavaggio: in questo modo si risparmieranno energia, acqua e detersivo. Preferire i programmi di lavaggio a temperature non elevate. Come le lavatrici, anche le lavastoviglie consumano sempre intorno ai 2 kWh. Per risparmiare elettricità – consigliano gli esperti dell’Unc – evitare quindi di utilizzare la macchina per poche stoviglie ed escludere dal programma la fase di asciugatura: aprendo lo sportello e lasciando circolare l’aria si ottengono gli stessi risultati consumando il 45 per cento in meno di elettricità. Ovviamente il consumo dipende dalla quantità e dal tipo di lampade utilizzate. E’ bene preferire le lampadine a risparmio energetico, (fluorescenti compatte). Costano di più, ma durano anche 8 volte più delle normali lampadine a incandescenza e, soprattutto, consumano fino al 70 per cento in meno. Negli ambienti in cui si ha bisogno della massima illuminazione – continuano gli esperti – sostituire i comuni interruttori con i regolatori di intensità luminosa. Esistono anche interruttori automatici che azionano l’illuminazione solo in presenza di persone, per poi interromperla a passaggio avvenuto. In generale, ricordare anche che una lampadina da 100 watt illumina quanto 6 lampadine da 25 watt, ma queste consumano il 50 per cento in più. I televisori, stima l’Unc, consumano intorno ai 0,2 kWh per ogni ora di utilizzo. E’ bene collocare il televisore su un piano ben stabile e in modo da lasciare uno spazio di almeno 10 centimetri tra la parete e il retro dell’apparecchio, per permetterne l’aerazione. Evitare la posizione di stand-by, almeno là dove si può. Lo stesso vale per gli hi-fi. I frigoriferi consumano intorno a 0,25 kWh per ogni ora di utilizzo. Per evitare una bolletta ‘stellare’, l’Unc consiglia di collocare il frigo nel punto più fresco della cucina, lontano da fonti di calore, facendo attenzione a lasciare uno spazio di almeno 10 centimetri tra la parete e il retro dell’apparecchio, in modo che sia ben aerato. Ma non solo. Un altro consiglio utile riguarda l’aprire il minimo indispensabile la porta del frigo ma, soprattutto, fare in modo di tenerla aperta il meno possibile per evitare la dispersione del freddo e, conseguentemente, lo spreco di energia. Il forno elettrico, stima l’Unione Nazionale Consumatori, consuma intorno ai 2,3 kWh per ogni ora in cui rimane acceso. Durante la cottura bisogna aprire lo sportello il minimo indispensabile e spegnere il forno poco prima che la cottura sia completa, per sfruttare il calore residuo. Pulire accuratamente il forno ogni volta che viene utilizzato. Il consumo dello scaldabagno dipende dal tipo di apparecchio, ma normalmente si aggira intorno a 1-1,5 kWh per ogni ora in cui rimane acceso. Per risparmiare energia, consiglia ancora l’Unc, è bene regolare il termostato a 45°C in estate e a 60°C in inverno. L’aspirapolvere consuma circa 2 kWh per ogni ora di utilizzo. Come spiega l’Unc, non è conveniente lasciare acceso l’aspirapolvere a vuoto, quindi prima di iniziare ad aspirare è bene mettere in ordine l’ambiente per rendere più agevole e veloce la pulizia.

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