Napoli, clan si appropria di un alloggio popolare e poi lo “rivende”

Tre affiliati al clan camorristico dei Pesce-Marfella si appropriano di un appartamento popolare lasciato dalla sua legittima proprietaria, lo rivendono per 17mila euro e iniziano a perseguitare chi lo aveva acquistato per farsi consegnare altri soldi. E’ accaduto a Napoli, nel quartiere di Pianura, dove la vittima, esasperata, ha chiesto aiuto ai carabinieri. A finire in manette sono stati Francesco Ceci, Vincenzo Birra, gia’ noti alle forze dell’ordine, e Domenico Di Pietro, incensurato. I carabinieri hanno accertato che nel novembre 2016 i tre erano riusciti a ottenere la disponibilita’ di un appartamento popolare nel quartiere di Pianura. Lo scorso gennaio l’appartamento e’ stato “consegnato” dai tre ad una famiglia che per entrare ha pagato a Francesco Ceci 17mila euro. Il clan non si e’ pero’ accontentato e le settimane successive sono state caratterizzate da continui tentativi di “alzare la posta”: avevano pagato troppo poco e volevano il pagamento di altri 8mila euro. Cosi’ sono iniziate minacce, pedinamenti dei componenti il nucleo familiare, accerchiamenti con i motorini in mezzo alla strada, “bussate” incessanti e a tutte le ore al citofono, anche nel cuore della notte. Il capofamiglia si e’ cosi’ rivolto ai carabinieri e sono scattati i tre arresti.

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