Risparmiare sul riscaldamento in 5 mosse

Riscaldare adeguatamente le case risparmiando al contempo sui consumi si può, seguendo 5 semplici accorgimenti. Fondamentale è avere degli impianti moderni perfettamente funzionanti e ad alta efficienza. Anche l’abitazione deve essere adeguatamente isolata dall’ambiente esterno per non far dissipare calore. Anche regolare la temperatura contribuisce a ridurre i consumi. Infine, se tutto ciò non basta, si può sempre cambiare tariffa. Puntualmente ogni anno, con l’arrivo dei primi freddi invernali, si torna a parlare di riscaldamento e di come risparmiare sui consumi. A fronte di molteplici soluzioni innovative presenti sul mercato che prevedono lo sfruttamento di energie rinnovabili quali, ad esempio, impianti solari termici o fotovoltaici, tenere d’occhio la bolletta si può, anche con la vecchia caldaia. Da varie ricerche risulta infatti che circa i due terzi delle famiglie italiane fa ancora ricorso ad impianti a gas o petrolio per il riscaldamento delle proprie abitazioni. Per questo, in tempi di crisi economica, provvedere all’efficientamento degli impianti tradizionali piuttosto che pensare a nuovi sistemi indubbiamente più performanti ma più costosi all’inizio può essere fondamentale. Si tratta di alcuni semplici consigli da mettere in pratica con accuratezza ma che sono in grado di garantire apprezzabili risparmi anche a coloro che non hanno grosse cifre da investire. Ecco dunque, in 5 step, come è possibile risparmiare denari e mantenere la casa calda durante l’inverno. 1) Installazione di impianti di riscaldamento di ultima generazione: per coloro che utilizzano gas per il riscaldamento, avere delle caldaie ad alta efficienza è sicuramente basilare. Le caldaie a condensazione di ultima generazione attraverso un innovativo sistema di recupero del calore presente nei gas di scarico sono in grado di abbattere sensibilmente i consumi di gas (metano o GPL) rispetto alle tradizionali caldaie. Anche le pompe di calore, che sfruttano invece l’ energia elettrica e il ciclo termodinamico di Carnot per riscaldare le abitazioni, hanno dei consumi paragonabili alle caldaie a condensazione. 2) Manutenzione regolare dell’impianto altro aspetto fondamentale è la manutenzione programmata dell’impianto. Al di là degli aspetti normativi, che ad esempio impongono un controllo periodico delle caldaie da parte di tecnici specializzati, mantenere la caldaia in piena efficienza è imprescindibile. Soprattutto per coloro che hanno degli apparecchi con qualche anno di vita. Oltretutto preventivare per tempo un controllo generale dell’impianto può scongiurare il rischio di ritrovarsi nel pieno dell’inverno con eventuali malfunzionamenti e rotture e la malaugurata ipotesi di rimanere al freddo. Oltre agli interventi tecnici, alcuni accorgimenti, come quello di sfiatare, ogni tanto, i termosifoni, attraverso l’apposita valvola, sono alla portata di tutti ma permettono di risparmiare sui consumi. 3) Adeguata coibentazione: assicurarsi di avere un impianto ben collaudato non basta però, se si desidera evitare sprechi di energia. Occorre anche che l’abitazione sia ben isolata rispetto all’ambiente esterno per evitare che il calore introdotto all’interno se ne riesca altrettanto velocemente. Anche in questo caso il consiglio è sempre quello di rivolgersi a degli esperti del settore per farsi consigliare su come intervenire per proteggere gli ambienti domestici dalle gelide temperature. Senza spendere una fortuna, ad esempio, è possibile sostituire i vecchi infissi consumati con dei nuovi dotati di vetri doppi. Oltre a ciò si può procedere ad una verifica di eventuali spifferi d’aria da tappare con guarnizioni o mastici sigillanti. Anche gli interventi sulla coibentazione delle pareti esterne, soprattutto quelle esposte meno al sole, possono apportare dei notevoli benefici in termini di riduzione della dispersione di calore. 4) I giusti comportamenti da seguire: una volta appurato che tutto funzioni perfettamente, occorre però prestare molta attenzione ai nostri comportamenti. Innanzitutto, in casa, la temperatura non dovrebbe mai superare i 19 / 20 gradi centigradi. Temperature eccessive infatti, oltre ad essere dannose per la salute, fanno impennare i consumi. Altri banali errori da evitare sono ad esempio coprire i termosifoni con indumenti o coperte bagnate. Ciò fa disperdere il calore prodotto, così come arieggiare per troppo tempo gli ambienti. Certamente la qualità dell’aria all’interno di un’abitazione è molto importante sia per il benessere di chi ci vive sia per evitare la formazione di muffe. Tuttavia non occorre esagerare. Meglio aprire tutte le fienstre per pochi minuti piuttosto che aprirne una per diverse ore. 5) Monitoraggio dei consumi e dei costi: infine un ultimo aspetto non secondario su cui prestare particolare interesse è quello delle bollette. Infatti è inutile buttare l’occhio sui costi solamente quando arrivano memorabili stangate. Il consiglio giusto è monitorare costantemente i consumi leggendo attentamente le fatture e in particolare tutte le voci di spesa, sia quelle relative all’energia fornita, sia le varie spese amministrative. E, se molto spesso districarsi tra le varie voci ed importi non è semplice, si può sempre verificare se le tariffe gas pagate sono in linea con le offerte attuali o meno e nell’eventualità cambiare fornitore passando ad una tariffa più conveniente.

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