in Emilia per avere un alloggio Erp si dovrà dimostrare di non possedere immobili in Italia e all’estero
In Emilia Romagna chi punta a ottenere un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica (Erp) dovrà dimostrare di non possedere alcun immobile in Italia e all’estero. Il criterio, detto dell’impossidenza planetaria, è contenuto nell’atto unico sull’Edilizia Residenziale Pubblica approvato dall’Assemblea legislativa regionale, che unisce in un solo documento le norme che regolamentano il settore. L’impossidenza, spiega una nota dell’Assemblea, vale sia per gli stranieri, comunitari e non, sia per gli italiani: “Tutti dovranno dimostrare, anche tramite autocertificazione” di non possedere immobili nel proprio Paese di origine o in qualunque altro Paese del mondo. L’atto unico ha ottenuto il via libera dell’Aula con i soli voti del Partito Democratico mentre, all’interno della maggioranza, Sinistra italiana e Silvia Prodi (Misto-Mdp) si sono astenuti non condividendo un altro requisito all’interno del documento: quello della residenzialità storica di tre anni. Astensione anche per il Movimento 5 Stelle, voto contrario da parte del centrodestra: Lega nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Michele Facci (Misto-Mns) hanno espresso il loro dissenso riconoscendo comunque le aperture della Giunta su temi come la residenzialità storica.
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