Causa spread, presto più cari i mutui a tasso fisso

I primi ritocchi ai tassi sono arrivati all’inizio dell’estate. Pochi decimali di punto — scrive il Giornale — rincari appena percettibili dai clienti delle banche. Anche perché prendere un prestito per la casa è ancora molto economico. Ma la tendenza è ormai chiara, così come sono evidenti le cause: l’aumento dello spread e la percezione del rischio Italia da parte dei mercati. A dare conto dell’ultimo ritocco in arrivo è stato il Sole 24 Ore. Secondo il quotidiano economico nei prossimi giorni Unicredit dovrebbe aumentare il tasso fisso tra lo 0,1 e lo 0,3 per cento. Per chi sta acquistando casa (gli aumenti valgono solo per i nuovi mutui) è l’ultima – cattiva – notizia di una serie iniziata questa estate. Intesa Sanpaolo ha già aumentato di 5 punti base il costi dei mutui a tasso fisso. Stessa Scelta da Ubi banca. Tutti i principali istituti si preparando ad altri ritocchi. In media, gli aumenti sono stati di 15-30 punti base per il tasso fisso e di 10-20 (quindi 0,1/0,2%) per quelli variabili.

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