Roma, svolta green nei nuovi alloggi popolari dell’Ater a Primavalle

Moderno, energeticamente sostenibile e colorato: così si presenta il nuovo fabbricato di Ater in via Pietro Bembo, nel cuore di Primavalle a Roma. In quel lotto dove prima sorgeva un edificio vecchio e fatiscente, abbattuto circa un decennio fa, è nato uno stabile di social housing bioclimatico. Un intervento costato alle casse della Regione Lazio 2,2 milioni di euro. I 12 appartamenti inizialmente previsti, anche per dare una risposta alle nuove tipologie familiari presenti nelle liste dell’Erp (Edilizia Residenziale Pubblica), sono diventati 18 con tagli da 40, 45 e 68 metri quadrati, tre quelli più grandi destinati a persone con disabilità. Il nuovo edificio, che riprende le dimensioni e la volumetria di quello preesistente, è pensato con una forte attenzione alla sperimentazione fruitiva e percettiva, oltre che con un carattere energeticamente sostenibile. Il rapporto tra l’edificio e la città è mitigato sul fronte principale da una grande parete verde: un filtro urbano al tempo stesso artificiale e naturale composto da un sistema schermante a lamelle colorate, con arbusti e piante rampicanti. Alla presenza dell’assessore alle Politiche abitative della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani, e del direttore generale di Ater, Andrea Napoletano, l’inaugurazione. Entro i primi del mese di maggio gli allacci necessari affinché le famiglie assegnatarie possano entrare nei nuovi alloggi popolari di Primavalle.

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