Federproprietà: per l’emergenza casa occorre un piano nazionale di edilizia sociale e agevolata con risorse pubbliche

L’emergenza casa e i recenti fatti di cronaca per le assegnazioni di alloggi nelle periferie romane ripropongono l’urgenza di porre mano a programmi di edilizia sociale e agevolata di valenza nazionale, con l’impiego di adeguate risorse pubbliche, come avvenuto con i grandi piani dei primi decenni del dopoguerra. Lo afferma in una nota Federproprietà che aggiunge: “Eventuale potrà essere il ricorso alla locazione con patto di futura vendita e responsabilizzazione degli assegnatari nella gestione degli alloggi. La crisi edilizia ed il conseguente disagio sociale potranno ritenersi superati soltanto quando le condizioni del mercato saranno meno penalizzanti per chi cerca casa, ma per converso anche per i proprietari che intendano locarla, sui quali – non dimentichiamolo – è incombente la revisione del Catasto che sembra diretta a creare squilibri di vario genere, nonostante il preannunciato formale rispetto dell’invarianza complessiva del gettito, come voluto  dal legislatore”.

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