con lo sblocco della leva fiscale In arrivo maxi stangata sulla casa

Come sottolinea uno studio Uil — scrive il Giornale — di fatto con lo sblocco della leva fiscale si scatena una una valanga di rincari in oltre 215 Comuni da nord a sud. Tra le città che risentiranno dei rincari ci sono Torino, La Spezia, Pordenone ed Avellino. Come sottolinea la Uil, proprio ad Avellino l’aliquota per le seconde case e altri immobili tra Imu/Tsi sale dal 10,5 per mille al 10,6 per mille; a Torino si sono modificate alcune aliquote e, in particolare, quella sulle case affittate a canone concordato sale dal 5,75 per mille al 7,08 per mille, mentre quella a canone libero dall’8,6 per mille al 9,6 per mille; a La Spezia, sempre sulle case affittate a canone concordato, l’aliquota sale dal 4,6 per mille al 6 per mille; a Pordenone sui negozi sfitti l’aliquota sale al 10,6 per mille dall’8,85 per mille. Ma c’è anche chi potrà invece godere di una riduzione sostanziale come nel caso di Firenze, Grosseto, Pavia, Lucca, Taranto, Vercelli. Ma c’è un altro aspetto che non va sottovalutato. L’aumento dell’addizionale comunale Irpef. Su 4.078 Comuni, che hanno comunicato le loro scelte sul sito del Ministero dell’Economia, 566 (il 14% del totale) ha scelto di aumentare le aliquote. Stangate in arrivo dunque su Mantova, Rimini, Barletta, Avellino, Trapani, Lecce e Carrara. Non ci sono buone notizie nemmeno sul fronte della Tari. Nel 2019 — continua il Giornale — l’imposta aumenta in 44 Città capoluogo di Provincia (4 Città su 10), tra cui Catania, Torino, Genova, Trieste e Napoli; rimane stabile in 26 città, tra cui Milano, Roma, Bologna; diminuisce in 35 città, tra cui Cagliari, Firenze e Venezia.

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