federproprietà a parlamento e governo: ridurre la pressione fiscale e semplificare leggi e regolamenti

“Per una riforma della fiscalità immobiliare: equità, semplificazione e rilancio del settore” è il documento presentato da FEDERPROPRIETA’ alla Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria. In esso l’associazione presieduta dall’on. Massimo Anderson ricorda che “la crisi economica, esplosa nel 2008 con il fallimento della banca americana Lehman Brothers a causa dei mutui subprime, si è abbattuta in Italia anche sul settore dell’edilizia e in particolare sul comparto immobiliare: nei grandi centri urbani sono aumentate le difficoltà delle famiglie di acquistare l’abitazione principale, mentre nei piccoli Comuni, dove molto spesso la casa si era ricevuta in eredità ovvero rimasta quale legame con il luogo di origine abbandonato a seguito dell’immigrazione per motivi di lavoro, si sono dovute affrontare nuove e più pesanti tasse decise dalle amministrazioni degli enti locali per far fronte ai servizi sociali (rifiuti, strade, illuminazione, cimitero, scuolabus, campi sportivi), ai quali si aggiungono altri forme, riconducibili ai tributi, quali l’estensione abnorme dei parcheggi a pagamento per le auto, degli accessi a pagamento nei centri storici ecc. Le imposte cambiano spesso di nome ed aumentano di anno in anno: Imu, Tasi, tassa sui servizi, tassa sui rifiuti (Tari), imposta di bollo sui trasferimenti. Si tratta in pratica già ora, di una “multi-patrimoniale” che pesa complessivamente sui proprietari di immobili per circa 46 miliardi di euro all’anno. In effetti “non c’è pace” per le tasse locali sugli immobili, avendo i sindaci tra l’altro a disposizione tre leve per modulare i tributi: le aliquote, le scadenze e le detrazioni. In sostanza una specie di mosaico di adempimenti complessi e spesso molto differenti tra gli oltre 8 mila Comuni italiani. Per questo qualcuno parla di “babele fiscale di aliquote e detrazioni”. Per cui comperare, vendere, affittare e concedere in comodato l’abitazione, ovvero anche solo usufruire delle agevolazioni per le locazioni,  diventa una specie di corsa ad ostacoli in un vero e proprio labirinto. Inoltre il mercato è soggetto a oscillazioni così come il credito in un panorama di incertezze”. FEDERPROPRIETA’ ritiene pertanto che il parlamento e il governo devono “intervenire innanzitutto per ridurre la pressione fiscale, garantendo in tal modo il rispetto del diritto di proprietà dell’immobile, e poi prendere in considerazione , non solo con dichiarazioni di programma, la semplificazione dell’enorme complesso di leggi e regolamenti”.

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