bonus facciata 2020: vale l’ordine di presentazione o basterà per tutti?

Il bonus facciata per recuperare il 90% delle spese documentate per i lavori riguarderà tutti gli edifici privati e condomini. Il ministro Dario Franceschini — riporta il sito Investireoggi.it — ha chiarito che la misura non va in conflitto con il bonus ristrutturazioni o l’ecobonus. Il dubbio dei contribuenti interessati è se si seguirà un ordine cronologico di presentazione delle domande. Detto in altre parole: la copertura economica per il bonus facciata sarà sufficiente a coprire tutte le domande oppure conviene in un certo senso affrettarsi? Chi presenta domanda per l’incentivo prima è avvantaggiato? L’aspettativa per le domande del bonus facciata 2020 è alta. Il governo ha stimato una copertura per tutte le richieste ma, attenzione, solamente per un anno. Quello che si vuole creare è proprio un effetto boom di richieste. Non c’è bisogno, quindi, di affrettarsi nel fare i lavori a inizio anno: verosimilmente, essendo lavori esterni, molti si concentreranno tra la primavera e l’estate. Non c’è un ordine di prenotazione e non sono previsti neppure limiti di spesa massimi. Sono inclusi i lavori di manutenzione ordinaria. Sono proprio queste le due più grandi novità del bonus facciata: da un lato il fatto che siano inclusi i lavori di manutenzione ordinaria, dall’altro la possibilità di richiedere lo sconto fiscale senza limiti di spesa. Basta in teoria anche la tinteggiatura della facciata dell’edificio. Tra i lavori che danno diritto al bonus facciata ci sono poi senza dubbio: intonacatura, verniciatura, rifacimento di ringhiere, decorazioni, marmi di facciata, balconi, ma anche impianti elettrici di illuminazione, pluviali, cavi per portare il segnale della tv etc.

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