Imu e Tasi 2019: quando è prevista l’esenzione per anziani e disabili

Fra i vari casi di esenzione dal pagamento di Imu e Tasi rientrano anche le categorie svantaggiate. Si parla in questo caso specifico di anziani e disabili che soggiornano presso le case di riposo. La legge — spiega il sito Investireoggi.it — concede ai singoli Comuni la possibilità di esentare i proprietari dal pagamento delle tasse sulla casa. Non è detto che ciò avvenga tassativamente poiché è la singola amministrazione a dover predisporre tramite apposita delibera i casi di esenzione dal versamento di Imu e Tasi. Pertanto esistono Comuni che applicano in ogni caso l’imposta al proprietario se questo si trasferisce a vivere in casa di riposo e altri che, invece, applicano l’esenzione dal pagamento a determinate condizioni. Posto, quindi, che è opportuno verificare cosa stabilisce il Comune di residenza al riguardo, per chi concede l’esenzione dal pagamento di Imu e Tasi sono previste alcune regole da rispettare. La principale di queste è che l’abitazione principale non deve essere data in affitto e che pertanto non sia abitata. Alcune amministrazioni richiedono anche il distacco dalla rete elettrica come ulteriore prova di inutilizzo dell’immobile. Serve poi la variazione di residenza che certifichi a tutti gli effetti che la persona anziana o disabile non vive più nella propria abitazione principale. Ma anche in questo caso è a discrezione delle singole amministrazioni comunali richiedere tali ulteriori certificazioni.

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