Fase 2: a Roma 210mila seconde case, 400mila nel Lazio

Nel Lazio ci sono circa 400mila case (399.918) classificate dall’Agenzia delle Entrate come immobili a disposizione, ovvero ne’ abitazione principale, ne’ in affitto. Molte tra queste sono le seconde case dei romani o di coloro che hanno scelto la costa, i borghi o le colline laziali come luogo di evasione dalla propria citta’. Abitazioni il cui utilizzo o meno e’ ora al centro del dibattito politico dato che nel Dpcm in vigore dal 4 maggio per il contenimento del contagio da Covid-19 non se ne fa esplicitamente menzione. Solo nella Provincia di Roma si contano circa 210mila ‘seconde case’, stando ai dati 2016 del dossier ‘Immobili in Italia’ dell’Agenzia delle Entrate, gli ultimi disponibili a riguardo. Appartamenti disseminati spesso nelle localita’ costiere non lontano dalla Capitale tra cui Santa Marinella, Marina di San Nicola, Ladispoli, Tor San Lorenzo, Anzio e Torvajanica. Numeri importanti si registrano anche sul litorale pontino, con gli affascinanti borghi marittimi di Sperlonga, San Felice Circeo e Terracina, che conta in totale 61mila immobili a disposizione nella provincia di Latina. Ci sono poi le cittadine della Maremma laziale, in provincia di Roma, come Cerveteri. E poi il litorale etrusco, con Tarquinia e Montalto di Castro, e l’intero territorio del Viterbese che conta 42mila immobili a disposizione.

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