la FIMAA: 200MILA COMPRAVENDITE in meno NEL 2020, DETASSARE i SECONDi immobili
Per riavviare il settore è necessario “equiparare l’imposta di registro dovuta per l’acquisto della seconda casa (9%) a quella dovuta per l’acquisto della prima casa (2%). Ciò permetterebbe di dare ossigeno al mercato delle seconde case, correlato al comparto turistico”. E’ la principale proposta avanzata dalla Fimaa Confcommercio, che rappresenta gli agenti immobiliari e conta oltre 12.500 imprese associate, durante un’audizione alla 10ª Commissione del Senato (Industria, commercio, turismo) per illustrare la sua ricetta per il rilancio del settore immobiliare, visto che le previsioni relative al mercato immobiliare 2020 indicano un calo di circa 200 mila compravendite rispetto allo scorso anno, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Secondo Fimaa poi una riduzione delle aliquote faciliterebbe anche le permute immobiliari coinvolgendo le imprese di costruzione ad acquistare per rigenerare e riqualificare gli immobili permutati che sarebbero poi reintrodotti nel mercato. Tra le altre proposte gli agenti immobiliari chiedono il beneficio del credito di imposta per gli investimenti in beni strumentali estendendo le agevolazioni pure per gli immobili (strumentali) di nuova costruzione (capannoni, negozi, ecc.), ricomprendendo anche quelli che saranno coinvolti da progetti di ristrutturazione.
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