Cedolare secca: se si affitta a un imprenditore o a un professionista

La cedolare secca è un regime di tassazione dei redditi da locazione, è alternativa alla tassazione ordinaria Irpef. Non si può applicare la cedolare per i contratti di locazione conclusi dal locatore nell’esercizio di un’attività di impresa, di arti e professioni. Anche colui che prende in affitto l’appartamento — scrive il sito Investireoggi.it — non deve essere né imprenditore né professionista, salvo specifiche eccezioni. Ad ogni modo, se si sta per affittare un appartamento ad un imprenditore o ad un professionista si deve sapere che in alcuni casi è possibile comunque optare per la cedolare. In alternativa alla tassazione ordinaria Irpef, i redditi da locazione possono essere tassati con la cedolare secca al 21%. Per i contratti a canone concordato, l’aliquota scende al 10%. In particolare l’aliquota del 10% si applica ai contratti di locazione a canone concordato relativi ad abitazioni ubicate: nei Comuni con carenze di disponibilità abitative (articolo 1, comma 1, lettere a) e b) del decreto legge 551/1988), nei Comuni ad alta tensione abitativa individuati dal Cipe.

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