COTTARELLI: ANOMALIE SUlle TASSE agli IMMOBILI, LA PRINCIPALE E’ la CEDOLARE SECCA

”Riguardo alla tassazione da rendimenti immobiliari l’attuale sistema presenta alcune anomalie che si potrebbero correggere. La principale è che la cedolare secca dei redditi da investimenti immobiliari hanno una tassazione addirittura inferiore alla prima aliquota nominale dell’Irpef”. Lo afferma il direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani, Carlo Cottarelli, in audizione nelle commissioni riunite Finanze di Camera e Senato, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla riforma dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e altri aspetti del sistema tributario. Secondo Cottarelli ”si potrebbe equiparare l’aliquota della cedolare secca per gli affitti di immobili abitativi a canone libero a quella prevista per la tassazione delle rendite finanziarie, quindi dal 21% al 26%. Si potrebbe anche equiparare la cedolare secca per gli affitti di immobili abitativi a canone concordato a quella prevista per la tassazione dei titoli di Stato portandola dall’attuale 10% a 12,5%”.

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